Nel panorama televisivo del 1996, tra sitcom frenetiche e drama polizieschi intensi, brillava una perla rara: Picket Fences, una serie che dipingeva un ritratto vivido e affascinante della vita in una piccola cittadina americana. Creata da David E. Kelley, il genio dietro successi come Ally McBeal e The Practice, Picket Fences si distingue per il suo equilibrio magistrale tra commedia e dramma, offrendo al pubblico un’esperienza di visione ricca di sfumature emotive.
La storia ruota attorno alla cittadina immaginaria di Rome, Wisconsin, dove la vita scorre serena tra grigliate domenicali, feste paesane e chiacchiere al bar locale. Ma dietro l’apparente tranquillità si cela un sottobosco di intrighi, segreti e misteri che vengono svelati progressivamente durante le stagioni della serie.
Al centro della scena troviamo il giudice Henry Bone (interpretato magistralmente da Tom Skerritt), un uomo integerrimo con una forte morale, pronto ad affrontare qualsiasi sfida per garantire giustizia nella sua comunità. Il suo contrasto ideale è rappresentato dallo sceriffo Jimmy Brock (un brillante Don Cheadle in uno dei suoi primi ruoli di rilievo), uomo pragmatico e dal sarcasmo pungente, che spesso si ritrova a risolvere crimini insoliti e intricati.
Oltre alla coppia protagonista, Picket Fences vanta un cast corale incredibilmente vario e ben sviluppato. C’è la famiglia del giudice Bone, con l’affettuosa moglie Jenny (Kathryn Harrold) e i due figli adolescenti, Zach e Sarah; il reverendo della chiesa locale che cerca di conciliare fede e modernità; e una serie di personaggi eccentrici come il dentista con ambizioni politiche, la bibliotecaria sognatrice e il proprietario del bar dal passato misterioso.
Il successo di Picket Fences risiede in parte nella sua capacità di affrontare temi importanti con delicatezza e intelligenza. La serie esplora le dinamiche familiari, la complessità delle relazioni interpersonali, il peso dei pregiudizi sociali e la lotta per la giustizia in un mondo imperfetto.
Ma Picket Fences non è solo riflessione e profondità psicologica: sono presenti anche momenti di pura comicità grazie all’ironia pungente degli sceneggiatori e al talento naturale del cast nel rendere i dialoghi brillanti e memorabili. Un esempio è l’episodio in cui il giudice Bone si trova a dover giudicare una causa tra due anziane signore che litigano per la proprietà di un gatto persiano.
Ecco alcuni elementi che rendono Picket Fences una serie unica:
Elemento | Descrizione |
---|---|
Ambientazione | La piccola cittadina americana di Rome, Wisconsin, diventa quasi un personaggio in sé, con le sue tradizioni, i suoi segreti e la sua atmosfera nostalgica. |
Personaggi | Il cast è ricco di personaggi memorabili, ognuno con una storia da raccontare, che crescono e si evolvono nel corso delle stagioni. |
Mix di generi | Picket Fences combina magistralmente elementi di commedia, dramma, mistero e romance, creando un’esperienza di visione coinvolgente e imprevedibile. |
Tematiche | La serie affronta temi sociali importanti come la giustizia, l’uguaglianza, il pregiudizio, la famiglia e le relazioni interpersonali con sensibilità e intelligenza. |
La serie vinse numerosi premi durante la sua trasmissione originale, tra cui tre Emmy Awards per la migliore serie drammatica. Nonostante la sua conclusione nel 1996, Picket Fences continua ad essere considerata una pietra miliare nella storia della televisione americana, grazie alla sua capacità di raccontare storie realistiche e coinvolgenti con un tocco di magia e ironia.
Se siete alla ricerca di una serie televisiva che vi faccia riflettere, ridere e appassionare, Picket Fences è senza dubbio la scelta giusta. Lasciatevi sedurre dall’atmosfera pittoresca di Rome, Wisconsin, e immergetevi nella vita dei suoi abitanti: non ve ne pentirete!